
Lo abbiamo constatato in occasione della lunga campagna dell'attuale presidente USA Donald Trump sin dalle primarie del partito repubblicano e successivamente nel confronto con la candidata democratica Hillary Clinton. Tutte le notizie erano orientate a porre in evidenza i sondaggi che volevano alla presidenza la pupilla di Obama quale continuazione ideale della presenza democratica alla Casa Bianca. Le cronache della sguaiata "pasionaria" Giovanna Botteri, inviata RAI negli Stati Uniti, erano urlate per enfatizzare solo le voci pro Hillary e le proteste contro il sessismo ed il razzismo di Trump: non un'intervista ad un elettore o una elettrice americani che fosse favorevole a Trump! Sembrava allora che tutta l'america fosse con i democratici, dalle stars holliwoodiane sino all'abitante della più remota area rurale. Niente di più falso.....ed i risultati hanno presto dimostrato il contrario!


Siamo al parossismo più assolto laddove, sia sui media statunitensi che su quelli europei, si stigmatizza come negativo il fatto che il Presidente Trump stia dimostrando di voler rispettare nei suoi primi 100 giorni di governo tutte le promesse fatte in campagna elettorale agli elettori americani e più volte ribadite anche nel periodo transitorio ed una volta insediatosi ufficialmente alla Casa Bianca. Indipendentemente dalla condivisione o meno del suo orientamento e delle sue scelte non si comprende come possa essere denigrata l'attitudine di un politico a voler rispettare il patto elettorale fatto con coloro che, credendo in lui, lo hanno votato. Questo dimostra qualora ce ne fosse bisogno il totale appiattimento di tutti i media su posizioni pseudo-democratiche ma in effetti, come nel caso delle reti RAI, sulla perpetuazione del potere di una sinistra che dice di governare in nome di un popolo di cui poi non rispetta minimamente la volontà.
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