domenica 18 dicembre 2016

Prime notizie dall'assemblea del PD


Un Renzi quello sul palco dell'assemblea nazionale del PD che con la sua consueta baldanza imputa al Sud, ai giovani e alle bufale del web la sonora sconfitta. Confessa di aver ricevuto qualcosa in piú dei 13 milioni di voti che si attendeva... che non sarebbero comunque bastati, evidenziando in modo eclatante di aver sottovalutato la partecipazione degli elettori Italiani al voto referendario e non solo l'entità dei suoi oppositori: quasi 20 milioni infatti i voti per il NO rispetto alla stima fatta quindi dall'ex premier di appena 12 milioni (ipotesi che i 13 milioni fossero stati rappresentativi di almeno il 51%).

Oltre che nell'atteggiamento oratorio nessun segno di discontinuità nemmeno nel modo di abbigliarsi, assolutamente inadatto al clima invernale in cui ci troviamo oltre che retorico con quelle maniche di camicia rimboccate a voler dimostrare l'attitudine del "fare": la solita immagine che poi, come ampiamente dimostrato, non trova corrispondenza con la realtà dei fatti.

Mentre sembra non essere particolarmente interessato ad un congresso a breve del partito, in cui potrebbe anche vedersi sottrarre la poltrona di segretario che malgrado le promesse pre-referendarie ha voluto ostinatamente mantenere. Piú disposto a ritornare invece al voto con il Mattarellum o altra legge elettorale comunque priva, a quanto pare, del ballottaggio.

Banali, per non dire altro, le batture di Renzi sulla sua candidatura al Senato piuttosto che alla presidenza del CNEL.

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