martedì 20 dicembre 2016

MILANO mette le barriere anti camion

Meglio tardi che mai! Dopo le défaillances di Belgio, Francia (Bataclan e Nizza) e ora i mercatini di Natale a Berlino l'Italia si muove.

Per il Geneva Lake Festival 2016 la città e gli organi di polizia nell'agosto scorso, dopo l'attentato di Nizza, si erano già attrezzati con percorsi ristretti da barriere in cemento e presidi ad ogni ingresso delle aree di presenza pubblica. I disagi per il traffico per quasi due settimane sono stati pesanti ma il livello di sicurezza e, soprattutto, l'effetto di dissuasione sono stati sicuramente adeguati alla situazione.

Ogni volta, un po' come accade per gli eventi naturali (terremoti o inondazioni) i cosiddetti responsabili della protezione civile piuttosto che dell'ordine pubblico, nonché in prima linea i governanti, recitano la solita liturgia fatta di prese d'atto e assicurazioni che quanto verificatosi non debba più ripetersi eccetera: parole spesso di circostanza, vuote di significato concreto perché passano gli anni, gli eventi si ripresentano e ..... come sempre le precauzioni non erano state prese, i lavori non erano stati fatti.

Qui è d'obbligo domandarsi, con sempre accade quando si verificano episodi terroristici, se si potevano evitare, se gli attentatori - guarda caso spesso già noti alla polizia per reati minori se non proprio per sospetti di terrorismo - potevano essere neutralizzati per tempo, espulsi o altro. È successo purtroppo in quasi tutti i paesi toccati da questa piaga "islamica" dei tempi moderni, forse ancora ai tempi degli attacchi in USA alle torri gemelle o ancora prima. E ancora una volta dopo le consuete esternazioni si sono rivelate insufficienti le misure di prevenzione e controllo adottate.

Gli unici a subire doppiamente gli effetti negativi di questa persistente insicurezza sono sempre i cittadini normali, coloro che spesso con eccessivo buonismo sono sempre ben disposti all'accoglienza di coloro che si infiltrano tra i veri migranti per organizzare - magari anche a spese della collettività - i loro barbari attentati. Basti pensare alle restrizioni di viaggio e alle code interminabili che tutti siamo costretti a subire ogni volta che dobbiamo salire su un aereo ai security points. I terroristi si sono organizzati....e colpiscono in altro modo.

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